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Distribuzione ai circoli Uicc del film "IL VENTO FA IL SUO GIRO" (2007)

L'Unione Italiana Circoli Cinema prosegue nel 2007 la sua operazione di diffusione cinematografica culturale con la distribuzione gratuita ai suoi Circoli del film di Giorgio Diritti "Il vento fa il suo giro" ,vincitore del premio SIAE alla Festa del Cinema di Roma 2006 e prima pellicola a essere parlata in occitano, grazie alla collaborazione con il distributore e produttore del film Arancia Film. La trattativa per questo progetto si svolge nel 2007 e la diffusione del film tra i circoli Uicc è avvenuta agli inizi del 2008.

Regia: Giorgio Diritti Sceneggiatura: Giorgio Diritti e Fredo Valla Direttore della fotografia: Roberto Cimatti Montaggio: Edu Crespo e Giorgio Diritti Musiche: Marco Biscarini e Daniele Furlati Interpreti: Thierry Toscan, Alessandra Agosti, Dario Anghilante, Giovanni Foresti Produzione: Simone Bachini Anno: 2005 Durata: 101' Lingua: italiano e occitano Sottotitoli: italiano Distribuzione: Arancia Film (link http://www.aranciafilm.com) Sito ufficiale del film: http://www.ilventofailsuogiro.com

Nel contesto montano delle Alpi occitane italiane, Chersogno é un piccolo villaggio la cui sopravvivenza é legata ad alcune persone anziane ed a un fugace turismo estivo. In questa piccola comunità arriva un pastore francese, accompagnato dalla sua giovane famiglia, le sue capre e la sua piccola attività da imprenditore formaggiaio. Ben accolto, se pur non a braccia aperte, il suo arrivo diventa la dimostrazione di una possibile rinascita del paese. Ma, un po' alla volta, le condizioni di vita divengono sempre più difficili, tra incomprensioni, rigidezze e un pizzico di invidia. Alcuni tra gli abitanti iniziano a sentire troppo ingombrante questa nuova presenza, ed una serie di vicissitudini portano il paese a dividersi in due. Note sul film La storia si svolge nelle valli occitane del Piemonte. Protagonista è un ex professore francese, alla ricerca di un'esistenza secondo i tempi della natura per sé e la sua famiglia. L'uomo si è fatto contadino-pastore e viene a insediarsi a Chersogno. Uomo e natura: un equilibrio difficile in relazione in particolare allo sviluppo, ma anche un richiamo forte che accomuna molte persone scontente della loro vita ed alla ricerca delle sensazioni primordiali dell'esistere. La storia si sviluppa in una dimensione corale dove si distinguono due entità; il "paese" e la famiglia del pastore francese. Tra i temi posti in sottotraccia vi è certamente il rapporto di soddisfazione ed insoddisfazione che hanno i vari personaggi nei confronti della vita. Le loro scelte e i loro umori sono lo specchio di queste sensazioni. Non si cerca quindi di proporre riflessioni sull'ecologismo o su una fascinazione per filosofie New Age. C'è al contrario l'osservazione di uomini che nella briciola di tempo della loro esistenza cercano un'identità che gli corrisponda, credono di poterla gestire, costruire, la inseguono, la ricercano disperatamente; o di altri che non la identificano più, avendo fatto proprio il ruolo che gli schemi della società o le amarezze della vita gli hanno costruito attorno.

In questa dimensione tutto appare sospeso, possibile ma allo stesso tempo definito. Affiora la sensazione del destino, come ricorda una piccola filosofia popolare citata da uno dei personaggi del film: "Le cose sono come il vento, prima o poi ritornano." Gli eventi propongono una riflessione sulle scelte personali, su quelle che potranno caratterizzare il futuro, che potranno forse modificarlo per renderci intimamente più felici, in pace con noi stessi.

L'arrivo dell'ex professore assume un particolare significato per la rinascita del villaggio occitano di Chersogno, spopolato dall'emigrazione. Ciò nonostante l'integrazione fra identità e motivazioni di vita maturate dai vari personaggi della storia è tutt'altro che facile. Il limite umano si manifesta anche di fronte ai progetti più nobili e ai grandi sogni. Nelle pieghe si annidano contrasti, invidie, risorgono antiche chiusure; ipocrisie che crescono, autoalimentandosi, fino a trasformare agli occhi di molti il professore francese in un intruso, in un diverso. Lo scenario che l'ambiente di montagna offre, diviene esso stesso interprete della storia nei contrasti che le stagioni, le differenze di quota e di luce, offrono.

Il rapporto con la "diversità" diviene man mano il punto cardine dell'evoluzione narrativa, come un ostacolo o comunque un passaggio inevitabile nel rapporto dell'uomo con la propria identità e con la realizzazione di sé. La "diversità" come disagio o arricchimento a seconda delle posizioni dei diversi protagonisti. La "diversità" è l'elemento scatenante del conflitto, che mette in discussione le certezze, le convinzioni, condiziona gli eventi, le scelte, trasforma le persone, ne ribalta il ruolo e va a proporre un sicuro spunto di riflessione sulla capacità delle società di evolversi nella valorizzazione delle diverse identità. Senza contatto, scambio di valori e accoglienza, non può esserci sviluppo umano e qualità dell'esistere e sembra inevitabile che a questo si giunga solo con il travaglio, che solo la dimensione tragica possa risvegliare nell'uomo una coscienza, da cui possa germogliare una dimensione di speranza e di fiducia.

Biografie e filmografie:
Ha sviluppato la sua formazione prestando la sua opera in diversi film di autori italiani, ed in particolare con Pupi Avati. Ha anche realizzato vari casting per film in Emilia Romagna, tra cui "La Voce della Luna" di Federico Fellini. Ha partecipato all'attività di Ipotesi Cinema, istituto per la formazione di giovani autori coordinato da Ermanno Olmi. Come autore e regista ha realizzato numerosi documentari, produzioni editoriali e televisive. In ambito cinematografico il primo cortometraggio, "Cappello da Marinaio" è stato selezionato in concorso a numerosi festival europei tra cui quello di Clermont-Ferrand. Nel 1993 ha realizzato "Quasi un anno", film per la TV prodotto da Ipotesi Cinema e RAI 1.

Filmografia:
E il vento fa il suo giro – 2005, lungometraggio (regia, sceneggiatura, montaggio)
Con i miei occhi – 2002, film documentario (regia)
Segno d'Ombra – 2000, cortometraggio
Dal Buio – 1995, mediometraggio
Quasi un anno – 1993, film per la TV (regia)
Dio – 1992. cortometraggio
Cappello da marinaio – 1990, cortometraggio (regia)

 

 

 

 


 

 
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